Bosco di Sant’Antonio

ABRUZZO. Il Bosco di Sant'Antonio è un paesaggio boscato esteso per circa 710 ettari, situato nel comune di Pescocostanzo (Provincia di L'Aquila).

Nel comune di Pescocostanzo, in provincia di L’Aquila, un paesaggio boscato di proprietà in parte comunale e in parte privata ma interamente ricadente all’interno del Parco Nazionale della Majella.

La significatività dell’area risiede nella sua persistenza storica e nella peculiarità delle componenti arboree caratterizzate dai faggi capitozzati, tipici di molti boschi abruzzesi, sebbene poco conosciuti e riconosciuti nelle loro funzioni paesaggistiche. Oggi esso rappresenta un esempio molto ben conservato e forse il più significativo, in Abruzzo e nei territori del Regno delle Due Sicilie, dei boschi definiti “difesa”, riservati al pascolo di equini e bovini ma non di ovini.

Caratteristiche della “difesa” sono le forme delle piante “a capitozza”, risultanti da una potatura del fusto a circa due metri di altezza dal suolo, per dare luogo allo sviluppo di polloni, in pratica un ceduo aereo adatto alla produzione di foglia per l’alimentazione del bestiame, e protetto dal morso degli animali pascolanti trovandosi a una certa altezza dal terreno.

L’integrità dell’area appare sostanzialmente mantenuta anche se con variazioni dei rapporti fra le componenti arboree, pascolive e delle caratteristiche dei singoli elementi arborei. Per quanto riguarda la vulnerabilità, la gestione del bosco è attualmente condizionata dal piano e dal regolamento del parco, con l’area in esame compresa in Zona A (Riserva integrale).
Questo tipo di tutela, certamente adatto a formazioni forestali poco, o da molto tempo non alterate da interventi, appare non idoneo alla conservazione del bosco di Sant’Antonio, dove sarebbe necessario prevedere interventi di rinnovamento delle capitozze al fine di mantenere i caratteri identitari di quest’area.

Bosco di Sant’Antonio

Condividi con amici e follower...

SEMPRE INFORMATA/O!

Per rimanere aggiornata/o sulle novità di SIMTUR (eventi, progetti, attività, notizie dai territori), non dimenticare di seguire la pagina Facebook.
Il bottone "Mi piace" è importante ma non più sufficiente: è necessario cliccare sui 3 puntini e spuntare la voce "Segui".

Segui SIMTUR su Facebook

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER!

E' sufficiente inserire l’indirizzo e-mail nell’apposito modulo e accettare la privacy policy per iniziare a ricevere la newsletter di SIMTUR.
Se ti fa piacere, puoi anche iscriverti al canale Telegram. È gratis e puoi annullare l'iscrizione in qualsiasi momento, senza impegno...

altri paesaggi rurali...

rurability: la piattaforma italiana delle migliori pratiche di sviluppo rurale sostenibile

Entra in contatto per conoscere le molteplici opportunità di cooperazione territoriale.

Contattaci senza impegno per attivare nel tuo territorio un progetto di valorizzazione dell'agrobiodiversità.