Oliveti di Ferrandina
BASILICATA. Il valore storico degli uliveti di Ferrandina è testimoniato dalla diffusione di esemplari secolari, sicuramente rappresentati dall'esistenza di una cultivar autoctona: la Maieatica
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26 Luglio 2023
L’area si sviluppa per circa 1395 ettari in ambiente collinare, nel comune di Ferrandina. La significatività dell’area olivicola di Ferrandina si identifica nel forte valore di tradizione legato alla perpetuazione della coltura dell’ulivo, i cui albori nell’area risalgono al periodo della Magna Grecia. Il paesaggio è infatti fortemente caratterizzato dall’ulivo a cui si alternano seminativi, orti e boscaglie xerofile a dominanza di querce caducifoglie termofile.
Il valore storico degli uliveti di Ferrandina è, peraltro, testimoniato dalla diffusione di esemplari secolari: un aspetto di forte significatività è sicuramente rappresentato dall’esistenza di una cultivar autoctona, la Maieatica.
L’area degli oliveti si presenta sostanzialmente integra. A causa del substrato geo-pedologico particolarmente incoerente, uno degli elementi di vulnerabilità che maggiormente affligge l’area è rappresentato dall’elevata instabilità dei versanti che si manifesta con fenomeni intensi quali l’erosione calanchiva e numerosi episodi franosi. L’abbandono delle campagne e l’interrompersi delle normali pratiche colturali rappresentano per l’area olivicola terrazzata di Ferrandina un altro grande fattore di rischio, anche a causa della scarsa competitività della produzione olivicola locale rispetto alle regioni limitrofe, alla carenza di manodopera specializzata, all’assenza di una DOP e tendenza alla intensivizzazione degli impianti.
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