Oliveti di Venafro

Si tramanda che l'olivo sia stato introdotto in Venafro da uno dei tanti coloni-veterani romani, Licinio, da cui il nome delle piante "liciniane". Oggi l'olio locale è riconosciuto dalla DOP Molise, con le "olive al naturale" diventate Prodotto Agroalimentare Tradizionale

L’area riguarda oltre 947 ettari di oliveti posti nel territorio comunale di Venafro, di Pozzilli e di Conca Casale, i quali si spingono dalla pianura sino alle propaggini delle pareti scoscese.

La significatività dell’area è legata alla persistenza storica del paesaggio olivicolo composto da olivi di antico impianto e che assumono talvolta l’aspetto di bosco.

Si tramanda che l’olivo sia stato introdotto in Venafro da un certo Licinio, forse uno dei tanti coloni-veterani romani, da cui il nome delle piante “liciniane“, specie da tempo molto diffusa nella zona. Oggi l’olio locale è riconosciuto dalla DOP Molise, mentre il Ministero delle Politiche Agricole riconosce come Prodotto Agroalimentare Tradizionale le “olive al naturale” di Venafro.

La Regione Molise e il Comune di Venafro hanno istituito il Parco agricolo regionale dell’olivo di Venafro che prevede un censimento degli alberi monumentali, alcuni plurisecolari e con circonferenze importanti: un’iniziativa estremamente importante, volta ad avviare finalmente un’opera di valorizzazione del paesaggio, offrendo anche occasione di riscatto ad un territorio penalizzato negli ultimi decenni dall’incuria e dall’abbandono, a  dispetto delle sue qualità paesaggistiche, naturalistiche e storiche.

Il paesaggio si presenta ancora integro. Nel corso del tempo la realizzazione di terrazzamenti, con muretti a secco, nelle aree acclivi ha conferito ulteriori elementi di interesse al paesaggio storico, oltre a contribuire alla sistemazione idrogeologica. Il valore di questo paesaggio rurale viene accresciuto dal suggestivo contesto ambientale, caratterizzato dalle pareti verticali e dalle creste dei rilievi dei Monti Sammucro, Corno e Santa Croce.
La vulnerabilità è soprattutto legata ai processi di abbandono.

Oliveti di Venafro

Condividi con amici e follower...

SEMPRE INFORMATA/O!

Per rimanere aggiornata/o sulle novità di SIMTUR (eventi, progetti, attività, notizie dai territori), non dimenticare di seguire la pagina Facebook.
Il bottone "Mi piace" è importante ma non più sufficiente: è necessario cliccare sui 3 puntini e spuntare la voce "Segui".

Segui SIMTUR su Facebook

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER!

E' sufficiente inserire l’indirizzo e-mail nell’apposito modulo e accettare la privacy policy per iniziare a ricevere la newsletter di SIMTUR.
Se ti fa piacere, puoi anche iscriverti al canale Telegram. È gratis e puoi annullare l'iscrizione in qualsiasi momento, senza impegno...

altri paesaggi rurali...

rurability: la piattaforma italiana delle migliori pratiche di sviluppo rurale sostenibile

Entra in contatto per conoscere le molteplici opportunità di cooperazione territoriale.

Contattaci senza impegno per attivare nel tuo territorio un progetto di valorizzazione dell'agrobiodiversità.